martedì 29 maggio 2012

Il traduttore 2012 – Una professione antica al centro della mondializzazione


Il traduttore è una figura antica quasi come la scrittura stessa perché la traduzione è stata uno strumento di mediazione linguistica/culturale sin dalle origini della civiltà umana.  

Da oltre tre lustri la tecnologia digitale ha mutato radicalmente il modo di operare del traduttore che nel III° millennio è finalmente libero da ogni vincolo spazio/temporale. Lavora da casa o ovunque vi sia un collegamento Internet grazie al suo laptop, iPad o altro strumento; deve sfoggiare delle  competenze pluridisciplinari e utilizza tutti i tools connessi alla traduzione per soddisfare tutte le esigenze.

Nel 2012, i traduttori si avvalgono di spazi soprattutto virtuali per incontrarsi, scambiarsi delle informazioni e supportarsi a vicenda quando si incontrano difficoltà nell’interpretare termini e pensieri. Biblit in Italia e Proz su scala mondiale, sono due esempi concreti di come il Web possa creare delle aree multi-culturali di incontro utili per chi desidera appartenere ad una vera comunità di traduttori.

Le organizzazioni governative si stanno muovendo in merito alla nostra professione creando iniziative interessanti come il “Tirocinio retribuito per traduttori - Luglio 2012” – che si terrà in Lussemburgo presso il Segretariato generale del Parlamento europeo. La durata dei tirocini retribuiti per traduttori è pari a tre mesi e consente di valorizzare concretamente il proprio profilo professionale.

La Direzione Generale della Traduzione sottolinea che nel Programma di apprendimento permanente (LLP) 2007-2013 sono dedicati dei fondi specifici per la disciplina della traduzione, nel più ampio piano relativo all’istruzione (un pacchetto di 6,970 milioni di euro).

Rimanendo nella sfera continentale, il concorso «Juvenes Translatores», organizzato dalla commissione europea, si appresta a celebrare la sua quinta edizione, con gli obiettivi di promuovere l'apprendimento delle lingue e il mestiere di traduttore  presso i giovani.

Altre due importanti iniziative europee a favore del multilinguismo hanno debuttato nel nuovo millennio:

-       la Giornata europea delle lingue, sull’onda del successo dell’Anno europeo delle lingue, organizzato nel 2001 da Consiglio d’Europa e Commissione europea, è stato deciso di celebrare, il 26 settembre di ogni anno, il ricco patrimonio linguistico del nostro continente;

-       il “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione”: questo protocollo del Consiglio d’Europa (2000) è stato raccomandato anche dal Consiglio dell’UE (2001); rappresenta uno strumento per stabilire gli obiettivi da raggiungere ai vari livelli di apprendimento e di mediazione linguistica.

Concludendo questo breve profilo sul traduttore moderno c'è da augurarsi che nel tempo riesca ad valorizzare pienamente la propria professione nell’attuale orizzonte della globalizzazione poiché, almeno a livello teorico, la crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti ha come effetto una decisa convergenza e dialogo economico e culturale tra tutti i Paesi del mondo.