giovedì 1 luglio 2010

TWITTER : traduttore solo per la gloria!


Anch’io ho ricevuto l'anno scorso un invito ad unirmi al team di traduttori di Twitter e come il mio collega Lodolo, l’avvenimento ha suscitato il mio interesse e a dire il vero un po’ anche un po’ di lusinga.

Sono pienamente d’accordo con le osservazioni tecniche del collega:

lo strumento è userfriendly e ha degli innegabili pregi tecnici, tuttavia il risultato finale non sarà all’altezza poiché la traduzione sarà certamente disomogenea per due ragioni principali:

i traduttori reclutati, specializzati in localizzazione, sono evidentemente una minoranza rispetto il team preposto, non esiste un vero responsabile del team e latitano pesantemente delle norme stilistiche comuni (l'ABC di come lavorare bene quanto una traduzione realizzata fatta da più elementi).

Ma la cosa principale è questa (e sono pienamente d’accordo con lui visto che lo cito direttamente):

“Perché mai dovrei tradurre gratuitamente un’applicazione web che raccoglie milioni di dollari?

Per avere un badge nel mio profilo che mi segnala come traduttore e farmi bello con gli amici?“

E' strano ma sembra veramente che la moda imposta da chi è veramente ricco è quella di far lavorare le persone gratuitamente ---- diciamo solo per la gloria ! --- e nel frattempo i più ricchi si arricchiscono sempre di più e gli altri lavorano per poco o nulla.

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