venerdì 19 marzo 2010

Nuova intervista: LEA (Langues Etrangères Appliquées) dell'Università di Aix-en-Provence (Francia)

Vi invito ha leggere questa nuova intervista rilasciata oggi da me. ll settore audiovisivi pur essendo in crisi, interessa sempre molto i giovani, presso le università fioriscono i corsi, e questa nuova testimonianza ne è la prova:

1. Quali sono gli studi per fare la vostra professione?
Laurea in lingue o interpretariato: vanno benissimo entrambe. Tuttavia è necessaria sempre una certa conoscenza della realtà aziendale, quindi è necessario fare stage in aziende diverse dall'agenzia di taduzioni.

2. Sembra sia difficile fare questo mestiere cosa ne pensa, ha consigli in merito?

Si, specialmente attualmente, ma bisogna dare il massimo ed utilizzare il WEB per farsi conoscere e per conoscere la realta del traduttore professionale.

3. E' un lavoro redditizio?

L'importante è creare la vostra rete di clienti in modo da avere sempre del lavoro, essere traduttori a tempo piano puo' essere molto redditizio, è vero. Inoltre si lavora da casa e questo fa guadagnare molto tempo tra spostamenti ed altri problemi di carattere organizzativo.

4. Avete avuto dei problemi nel trovare lavoro?

No, perchè ho creato la mia azienda.

5. Cosa fate esattamente? In cosa siete specializzati?

o personalmente gestisco i progetti linguistici, dalla fase preventivo alla consegna finale.

6. Se vi occupate di sottotitolazione, avete mai doppiato un film?

Agli inizi ho seguito molto la sottotitolazione, specialmente in lingua inglese e successivamente con l'esperienza ho diretto il doppiaggio di spot pubblicitari mandati in onda sui maggiori network italiani, cui partecipavano doppiatori molto famosi; è stato estremamente interessante e formativo per me.
7. Quanto tempo necessità la traduzione di un documentario o di un film?

Almeno una ventina di giorni.

8. Cosa vi attira nella traduzione audiovisiva?

Il lato artistico e la possibilit di far usufruire a tanta audience il proprio lavoro.

9. Cosa pensate del bisogno francese di doppiare tanti film?

E' normale in quanto il cinema con la C maiscola è un prodotto US.

10. Quali paesi sono conosciuti per utilizzare i sottotitoli invece del doppiaggio?

Io preferisco il doppiaggio, e non sapre veramente quale nazione indicarle.

11. Pensate che la vostra professionalità è cresciuta ne tempo?

Vorrei sperarlo, lavoro in questo settore dal 1996.....

12. Volete aggiungere qualcosa in questa intervista?

Buona fortuna e lavorate duro, è questo i segreto.

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