venerdì 26 febbraio 2010

Agenzie di traduzioni e freelances – attenzione agli impagati e ai lupi che si nascondono nella comunicazione

Traduttori: attenti ai ladri gentil'uomini

Scrivo questo articolo un po’ per denuncia un po’ per ribellione. Vorrei essere più esplicità e mettere nome e cognome e società delle persone che spesso impunemente, la fanno franca e non pagano le loro fatture. Da quasi un decennio mi occupo di gestire servizi di traduzione prima di una filiale di un’azienda di consulting che raggruppava numerosi servizi, tra cui la traduzione, poi di un’agenzia di traduzioni, dal suo nascere sempre in costante espansione, anche nel fatidico anno 2009.

Seguo la parte commerciale e produttiva sino allla fatturazione e riscossione degli importi dovuti. In questi anni ho riscontrato una recrudescenza nella volontà di non rispettare la legge soprattutto da parte di alcune tipologie societarie. E qui specifico, società, poiché per quanto riguarda i privati, liberi professionisti o associazioni, la modalità di pagamento applicata comunemente dalla mia agenzia di traduzioni è un saldo anticipato del 100% (pratica di uso corrente nell’e-commerce).

I primi impagati (anni 2002-2003, noi eravamo agli albori e alla ricerca di arricchire un esiguo parco clienti) avvenivano da aziendine spesso nel settore pseudo-editoriale, che non avevano mai contestato la qualità delle traduzioni, rispondevano cortesemente, ma alla fine non pagavano. Attenzione, questo tipo di cliente non dice mai che non vuole pagare ma, piuttosto replica che non riesce ad inviare il bonifico perchè il BIC o l’IBAN sono sbagliati, perché la loro banca non è in grado di fare un bonifico senza il SWIFT, o cose del genere. Allora, passano alla seconda fase dell’inganno, dicendo che hanno inviato l’assegno per posta, assegno che ovviamente non arriverà mai.

Insomma la tattica era ed è di dimostrare sempre una certa buona fede nel voler pagare, per eventualmente, non essere perseguiti dalla legge. E qui denuncio il fatto che le legislazioni dovrebbero essere più energiche e debitamente rispettate. Ogni stato europeo deve avere il dovere morale di perseguire i mancati pagamenti con la stessa intensità esercitata nella raccolta delle tasse verso cittadini e aziende. Effettivamente sono state fatte delle leggi (ad sempio il Decreto Legge 231/2002 o la Direttiva europea 2000/35/CE, ecc.), ma non vengono fatte onorare con la medesima solerzia applicata per altre leggi.




Voglia di giustizia nel mondo delle traduzioni


Insomma le aziende oneste si trovano di fronte a dei professionisti della disonestà senza quasi nessun supporto di governi e nazioni. Le imposte sono molte e soffocano l’economia; se una di esse viene dimenticata e non pagata entro la data prevista, si è subito messi in mora: non si ha diritto al ritardo o all’errore. Specialmente riguardo alle PMI, lo stato (italiano e francese, ad esempio) non si assume nessun dovere in questa importante questione, fondamentale per il buon funzionamento del tessuto economico-morale del paese.

Attenzione dunque soprattutto ad alcune società di comunicazione aziendale (che fanno siti web e comunicazione multicanale anche per grandi società dell’abbigliamento intimo, ad esempio...) e alle agenzie di pubblicità, i più grandi network della comunicazione, le prime agenzie di marketing one-to-one in Italia, con sedi sparse in tutto il mondo: ti contattano con il loro marchio conosciuto, ti fanno credere che devi fatturare alla loro grande azienda e poi comunicano alla fine della prestazione che la società da fatturare è la più infima del gruppo (quella con il bilancio in rosso, che possono chiudere da un momento all’altro, lasciando i fornitori nei guai)...; non posso fare nomi perché sarei tacciata di diffamazione ma mi “prudono le mani” perché non vorrei proprio che questi personaggi, i cui capi dai volti sorridenti e “chirurgoplasticati” compaiono sulla stampa tradizionale, e-magazine, serate mondane o altro, continuassero a mietere altre vittime tra le agenzie di traduzioni, traduttori freelance, o altre piccole società di servizi.... La loro strategia è quella di avere sempre un grande debito presso di voi (insomma, almeno una fattura o più fatture impagate), proporvi nuovi progetti e quando vedono che, giustamente, reclamate di essere pagati, svaniscono e ricercano una nuova vittima....

Basta, fermate questa gente, che apparentemente da fiducia, ma che in realtà non paga i servizi che rivende a peso d’oro ai loro clienti...prestigiosi.

Elisabetta Bertinotti

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